Quella che anima le pagine di Prima di mezzanotte di Andrew Klavan (pubblicato nel 1998 da Longanesi, con la traduzione di V. Curtoni) è una corsa contro il tempo.

　　Frank si trova nel braccio della morte: sta per essere giustiziato per un omicidio che si rifiuta di ammettere. La sua ostinata negazione non è certo una cosa rara, molto spesso i colpevoli negano persino la luce del sole.

　　Steve, invece, è un reporter che affronta la vita a muso duro (e quest’ultima, spesso, gliele ha suonate di santa ragione). Come si comporterà con lui la sorte questa volta?

Per tutta una serie di coincidenze, Steve dovrà intervistare proprio Frank e, a sorpresa, il giornalista finirà per credere nella sua innocenza.

　　Purtroppo, però, la legge non ammette buoni sentimenti ed esige prove: per poter salvare la vita a Frank, Steve dovrà portare dei fatti che testimonino l’innocenza dell’imputato. Così, per Steve inizierà una corsa contro il tempo e contro se stesso, per dimostrare che Frank è innocente e che la sua vita vale realmente qualcosa.

Ma ha tempo soltanto fino a mezzanotte…

　　Andrew Klavan ci racconta una storia di dramma e di speranza. Una storia come tante, una storia che probabilmente abbiamo già sentito in qualche telegiornale o letto su qualche quotidiano.

Eppure, proprio grazie alla lettura, quella di Frank

e Steve diverrà la nostra storia, perché la sentiremo sulla pelle, percependo la drammaticità di quei giorni, di quelle ore che rischiano di mandare a morire un innocente.

　　Prima di mezzanotte è un libro corposo che leggerete tutto d’un fiato, perché la curiosità di sapere come andrà a finire prevarrà su tutto.

Dedicato chi ama i thriller e a chi crede che la speranza non debba morire. Mai.